OMEOPATIA E DISTURBI DELLA MENOPAUSA

L’Omeopatia ha un ruolo rilevante nella cura della donna e in particolare nell’ambito della sfera ginecologica. Le cure con medicinali omeopatici possono accompagnare tutte le fasi più importanti della vita di una donna: pubertà, gravidanza, parto, climaterio, menopausa e post-menopausa.

 

I rimedi che il medico omeopata sceglie per i diversi disturbi e disfunzioni possono essere indicati sia per la fase acuta, come alternativa alla terapia farmacologica allopatica, sia nelle patologie croniche, in quanto vanno ad agire sullo squilibrio generale e “terreno” che predispone la donna a quell’insieme di sintomi legati a situazioni complesse e variamente intrecciate o interconnesse.

 

Una regola generale:  Per prescrivere un rimedio omeopatico non è sufficiente fare la diagnosi di una malattia, anche se ciò è ovviamente importante; ma occorre individualizzare il malato attraverso la modalizzazione e contestualizzazione dei sintomi. Quindi bisogna saper osservare bene i sintomi e modalizzarli per poterli utilizzare omeopaticamente (individualizzazione della terapia).

 

Tra i rimedi omeopatici che possono corrispondere meglio ai  disturbi della menopausa  si evidenziano: Sepia, Lachesis, Pulsatilla, Cimicifuga racemosa, Graphites, Murex, Sulphur, Sulfuricum-acidum, Sanguinaria canadensis, Ustilago maydis.

Tutti sono indicati per vampate di calore che si manifestano con modalità più o meno differenti e con altri sintomi variamente associati, anche questi ultimi utili per la scelta del rimedio omeopatico più adatto al caso.

Di seguito descriviamo alcuni rimedi tra i meglio indicati nel periodo menopausale, in un quadro sintetico e mirato ai disturbi della perimenopausa e ad essa associati.

 

ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI PER I DISTURBI DELLA MENOPAUSA

 

LACHESIS

ORIGINE – Rimedio preparato a partire dal veleno del Lachesis  trigonocephalus, detto anche Lachesis mutus, serpente velenoso appartenente alla famiglia dei Viperidi che vive nelle giungle amazzoniche dell’America del Sud.

 

PRINCIPALI SINTOMI E CARATTERISTICHE GENERALI – Ha un’azione elettiva sul sistema nervoso cerebro-spinale, sulla circolazione e sul sangue.

Tachicardia; palpitazioni cardiache al mattino al risveglio, negli ambienti caldi, facendo sforzi, e particolarmente nel periodo del climaterio; vampate di calore prima del mestruo e soprattutto nel climaterio.

Alterazioni flogistiche violente si possono manifestare in tutti i tessuti, con tumefazioni violacee, infiltrati ematici, tendenza alla ulcerazione.

Chiazze ecchimotiche, eruzioni di tipo erisipelatoso, vescicole bluastre; ulcere superficiali ed areole rosso-violacee nelle zone colpite.

Cefalea vasomotoria e vampate di calore; disturbi e irregolarità mestruali; dismenorrea; disturbi e patologie legati alla perimenopausa; emorroidi rosso porpora molto sensibili, con dolori pulsanti che migliorano col sanguinamento.

Crisi di gelosia, o gelosia morbosa, con sintomi corrispondenti.

 

SINTOMI DELLA SFERA GINECOLOCICA E DELLA MENOPAUSA – Soggetti di temperamento nervoso, ipereccitabili, chiacchieroni, loquaci fino alla logorrea. Sono più spesso calorosi e aggravati dal caldo, specie se umido; aggravamento di diversi sintomi al mattino al risveglio.

  • Sintomo caratteristico: i disturbi migliorano o scompaiono con la comparsa di un flusso fisiologico o patologico, soprattutto con le mestruazioni, ma anche con la diarrea, la leucorrea, la rinorrea, le lacrime. Ogni sorta di disturbo può comparire o aggravarsi prima delle mestruazioni, ma con l’avvio del flusso mestruale c’è notevole miglioramento o scomparsa dei disturbi.
  • Aggravamento generale prima e dopo le mestruazioni. Miglioramento durante le mestruazioni.
  • Possono fare da eventi scatenanti: la menopausa, l’ovariectomia, l’abuso di alcool, i dispiaceri prolungati, gli amori delusi, la gelosia. Disturbi che iniziano andando in menopausa (perché non c’è più l’effetto esonerativo e di miglioramento dovuto alle mestruazioni).
  • Aggravamento generale dopo il sonno: molti disturbi peggiorano o si presentano dopo che ha dormito, ovvero molti sintomi al risveglio si presentano peggio di come erano prima di addormentarsi.
  • Ci può essere anche o solamente aggravamento al risveglio. Tristezza ed ansietà accompagnati a forte esaurimento psichico e fisico, al mattino al risveglio.
  • Lateralità prevalente sinistra: le affezioni iniziano o sono più gravi a sinistra, oppure vanno da sinistra a destra.
  • Abbastanza tipico di Lachesis è il fatto che non tollera gli indumenti stretti, in particolare attorno al collo. Sensazione di nodo, tipicamente in gola; ma anche alla vescica e all’ano.
  • Colorazione blu-porpora, o cianotica, del viso, della superficie cutanea interessata e delle parti malate.
  • Vampate di calore, con intolleranza ai luoghi chiusi e desiderio di essere sventolata. Vampate di calore: con palpitazioni; con sudorazione; o senza sudorazione; scatenate da emozioni; a causa di uno sforzo mentale; con leucorrea; dopo mangiato.
  • Una situazione abbastanza tipica della DONNA LACHESIS IN MENOPAUSA o che si sta avviando alla menopausa: vampate di calore che sopraggiungono frequentemente, accompagnate da sensazione di costrizione al petto e al collo; non può sopportare ogni minima costrizione degli indumenti al collo e al petto; molti malesseri sono aggravati nel corso della notte; il sonno che è agitato, è anche lento a venire, ma non appena arriva l’ammalata è presa da una sensazione di soffocamento; quindi si risveglia di soprassalto, getta via le coperte e corre alla finestra per respirare aria fresca.

 

SINTESI CLINICA CARATTERISTICA

– Sensazione di abbandono variamente espressa e modalizzata: si sente non amato, abbandonato, che non attira più l’attenzione degli amici e delle persone care, e perciò si sente escluso.

– Egocentrismo, egolatria, eccentricità.

– Allegria, facile comunicativa,  socievolezza,  affettuosità  espansiva, atteggiamenti ludici, spiritosaggini  scherzose, in soggetti che ispirano spesso un’innata simpatia.

– Esaltazione emotivo-affettiva, spinte pulsionali, in soggetti che hanno una più o meno marcata capacità seduttiva.

– Loquacità incessante, eccitata o esuberante,  fino alla logorrea disturbante.

– Gelosia quasi sempre marcata, o condizionante  la vita del soggetto e/o delle persone a cui tiene di più.

– Sospettosità,  forte carica aggressiva più o meno espressa, malizia fino alla perfidia.

– Intolleranza al caldo.

– Aggravamento generale dopo aver dormito; aggravamento al mattino al risveglio.

– Miglioramento generale durante le mestruazioni e con la comparsa di secrezioni fisiologiche, o scariche eliminatorie patologiche.

– Intolleranza ad ogni minima costrizione (dei vestiti) soprattutto intorno al collo ed alla vita.

– Flogosi ed edema di colore violaceo, con ulcerazioni, nelle lesioni cutanee e nelle mucose e tessuti malati.

 

 

SEPIA

ORIGINE – Deriva dal liquido, simile ad inchiostro bruno-nerastro, contenuto in una particolare vescichetta della Seppia, un mollusco marino cefalopode, privo di conchiglia, ma che ha come struttura di sostegno un osso particolare: l’osso di seppia.

 

PRINCIPALI SINTOMI E CARATTERISTICHE GENERALI

Il quadro sintomatologico di Sepia mette in luce una condizione di rilassatezza e depressione generale, depressione fisica e mentale con atonia generalizzata (l’atonia riassume le caratteristiche di Sepia).

I tessuti, in particolare il connettivo di sostegno, si rilasciano con conseguenti ptosi viscerali  specie a carico degli organi pelvici femminili, rilassamento delle pareti venose con  varici ed emorroidi, e lassità articolari.

Azione elettiva sugli organi sessuali femminili che si manifesta con congestione uterina, tendenza agli spostamenti e prolassi uterini, turbe della funzione ovarica, che diventa insufficiente o irregolare.

Apparato digerente: segni di insufficienza epatica con dispepsia atonica.

Apparato circolatorio: disturbi vasomotori con vampate di calore, oppure alternanza di vasocostrizione e vasodilatazione in distretti più o meno localizzati. Tendenza all’ipotensione costituzionale.

Cute: accentuazione della sudorazione localizzata, le più svariate eruzioni; eruzioni eczematose, pruriginose che peggiorano in primavera; orticaria in probabile relazione con disordini mestruali; eruzioni di tipo herpetiforme; herpes labiale e perilabiale; herpes nelle varie zone del corpo.

 

SINTOMI DELLA SFERA GINECOLOCICA E DELLA MENOPAUSA

La donna SEPIA, con maggiore frequenza, ha un aspetto generale di tipo ATONICO  per la tendenza alla lassità dei tessuti e alla ptosi, per la muscolatura lassa e l’astenia.

E’ freddolosa e molto sensibile al freddo per MANCANZA DI CALORE VITALE. Ma è disturbata dal caldo intenso, specie se umido – afoso. Non sopporta le camere calde e chiuse, pur essendo una freddolosa, e preferisce le finestre aperte e l’aria aperta che migliorano il suo stato generale (ovviamente ci sono eccezioni!).

Pierre Schmidt riassume la condizione generale di Sepia in una parola chiave: ATONIA. In Sepia tutto è privo di tono, tutto cade verso il basso, sia il morale che il fisico. Alla mancanza di gioia psichica, corrisponde la mancanza di tono fisico, volontà debole, astenia, lavoro fisico prostrante fino a estrema fiacchezza. L’esercizio fisico, specie se ritmico come quello del ballo, riattivando la circolazione torpida, può migliorarla notevolmente, seppur temporaneamente.

  • L’apparato circolatorio e i vasi sanguigni sono atonici, con tendenza all’ipotensione arteriosa, alla stasi venosa e alla congestione tissutale. Disturbi vasomotori.
  • Vampate di calore che salgono dal basso verso l’alto, accompagnate da palpitazioni, senso di vertigine o di mancamento e seguite da abbondante sudorazione fredda. Vampate di calore anche al di fuori del periodo climaterico. Vampate di calore: di pomeriggio; di sera; di notte; alternate con brividi; con debolezza dopo la vampata; con palpitazioni; al minimo sforzo.
  • L’atonia e la tendenza alla ptosi viscerale sono responsabili di: cattiva sopportazione della stazione eretta; facilità agli svenimenti; sviene dopo o quando mantiene a lungo la posizione in ginocchio.
  • Organi pelvici congesti e pesanti; legamenti sospensori che si allentano.
  • Il Bearing – down riferito come sensazione di pressione dolorosa verso il basso è un sintomo molto caratteristico di Sepia (anche se assolutamente non esclusivo!): è caratterizzato da sensazione di stiramento degli organi (soprattutto quelli pelvici) verso il basso, particolarmente intensa e fastidiosa; impressione che l’utero scenda giù in vagina o che voglia scivolare via attraverso la vagina fra le gambe; si accompagna al bisogno di sedersi con le gambe incrociate perché così migliora il disturbo; aggravato andando di corpo o urinando.
  • Prolasso uterino o di altri organi pelvici, di grado più o meno marcato.
  • Disturbi mestruali o ginecologici di ogni tipo con le modalità più eterogenee; metrorragia del climaterio; tendenza alla sterilità; leucorrea con varie modalità e caratteristiche.
  • Disturbi della gestazione e del parto.

RIASSUMENDO: in SEPIA tutto cade verso il basso, tutto scende, tranne le vampate di calore, che salgono.

 

SULFURICUM – ACIDUM

ORIGINE – Acido solforico (H2SO4), detto “olio di vetriolo” , è un liquido molto caustico ed incolore.

NB: come tutti i rimedi omeopatici preparati a partire da materiali e sostanze più o meno tossiche, con la diluizione e dinamizzazione omeopatica perdono completamente ogni tossicità , acquisiscono potere curativo e possono essere somministrati in assoluta sicurezza.

 

AZIONE FISIOPATOLOGICA GENERALE – ORGANOTROPISMI ELETTIVI –  Ha azione elettiva su:

  • Mucose della bocca con tendenza alle afte
  • Tubo digerente con rigurgiti acidi gastroesofagei
  • Grande spossatezza concomitante a diversi disturbi
  • Cute con tendenza ad ecchimosi, chiazze livide e petecchie
  • Menopausa con vampate di calore ed intensa spossatezza dopo la sudorazione. Vampate di calore: durante la menopausa; con traspirazione.

 

SENSAZIONI E SINTOMI CARATTERISTICI:

– spossatezza marcata; grande debolezza

– sensazione di shock nel cervello

– sensazione, impressione, che il cervello sia sballottato nel cranio da un lato all’altro

– dolori che aumentano rapidamente fino all’acme, quindi cessano in maniera brusca

– eruttazioni acide; bruciori allo stomaco e all’esofago

– odore acido del corpo di neonati e bambini, nonostante siano adeguatamente lavati

(Hep. Mag-c. Rheum)

– desiderio di bevande alcoliche che l’aggravano

– avversione all’odore del caffé

– aggravato dall’odore del caffé, a cui è particolarmente sensibile durante la menopausa (anche Lachesis)

– Bocca: afte nella cavità orale; le gengive sanguinano facilmente; ulcerazioni dolorose; afte nei bambini. Afte: bianche; con icore sanguinante e nauseabondo; localizzate nel palato, sulle gengive, sulla lingua.

– Frettolosità variamente espressa; ogni cosa deve essere fatta rapidamente.

– FRETTA (hurry): in generale; mentre cammina; nel lavoro; nella professione; durante lo sforzo mentale; nei movimenti; mangiando; scrivendo; sempre di fretta; non riesce a fare le cose abbastanza velocemente; si affretta per arrivare all’ora fissata (diagnosi differenziale con Argentum – nitricum)

 

CIMICIFUGA

ORIGINE – Detta anche Actaea racemosa, è la Cimicifuga racemosa, pianta della famiglia delle Ranuncolacee. Il rimedio omeopatico viene preparato a partire dalla tintura madre della radice fresca.

 

AZIONE FISIOPATOLOGICA GENERALE – Ha un’azione elettiva su:

  • Sistema nervoso cerebrospinale: tremori, spasmi tonico-clonici, manifestazioni di tipo isterico
  • Sistema muscolare ed apparato locomotore: dolori muscolari ed articolari di tipo reumatico
  • Apparato genitale femminile: azione più o meno marcata di tipo iperestrogenico; azione sulle ovaie e sull’utero; dismenorrea con dolori spasmodici; disturbi delle mestruazioni; disturbi della gravidanza e parto; disturbi della menopausa.

 

SINTOMI E CARATTERISTICHE GENERALI – Rimedio più facilmente indicato in donne con irregolarità mestruali, disturbi delle mestruazioni (sindrome premestruale, dismenorrea particolarmente intensa e proporzionale all’abbondanza del flusso mestruale) o con disturbi della menopausa – Se i sintomi corrispondono può essere indicato in caso di minaccia di aborto, o durante il parto con scarsa dilatazione uterina – Il comportamento, a volte, fa pensare ad una nevrosi con manifestazioni isteriche, con notevole variabilità dei sintomi e dell’umore; loquacità incessante, alternata a silenzi cupi, sospiri, insonnia, diffidenza e paure – Isterismo: in particolare prima e durante le mestruazioni; e soprattutto durante la menopausa -Collera durante il mestruo – Loquacità, per cui passa velocemente da un argomento all’altro; loquacità, a volte, alternata a taciturnità e avversione a rispondere – Loquacità, a volte eccessiva, in pazienti che alternano turbe comportamentali a manifestazioni fisiche, in particolare di tipo reumatico – I dolori sono soprattutto di tipo spastico e crampoide – Soggetto più facilmente freddoloso, aggravato dal freddo e dal freddo umido, che possono scatenare dolori cosiddetti “reumatici” alle articolazioni e ai muscoli. Sensibilità al freddo in tutte le parti del corpo, a volte, ad eccezione della testa. Dolenzia muscolare, più o meno diffusa; sensazione di contusione dappertutto.

DISTURBI IN CONSEGUENZA DI:

  • collera; ansia; eccitazione emozionale; stress emozionali; spaventi; fallimento negli affari; delusioni amorose;
  • come anche per gravidanza, aborto, parto, a causa della menopausa, per squilibri ormonali estro-progestinici

AGGRAVAMENTO: durante le mestruazioni; col freddo; all’aria fredda; con l’umidità; col clima freddo-umido; con gli sforzi fisici.

MIGLIORAMENTO: con il calore; col caldo; mangiando.

 

Diagnosi differenziale: Con Ignatia per i sospiri e la notevole variabilità dei sintomi. Con Lachesis per la loquacità eccessiva (ma Lach. ha un netto miglioramento durante il flusso mestruale)

 

SINTESI CLINICA CARATTERISTICA:

  • manifestazioni maniaco-depressive con forte tinta isterica, specie se legate a squilibri ormonali; fluttuazioni dell’umore, emotività, manifestazioni isteriche e fobiche che si accentuano durante la gravidanza e nel puerperio, o durante il climaterio
  • aggravamento generale durante le mestruazioni, in gravidanza e in menopausa
  • alternanza di sintomi fisici e mentali

 

APPARATO GENITALE FEMMINILE – Dismenorrea proporzionale al flusso: più le mestruazioni sono abbondanti, più la dismenorrea è intensa con dolori che attraversano il bacino da un’anca all’altra – menorragie, metrorragie: nel periodo intermestruale; in menopausa; in caso di minaccia d’aborto; durante la gravidanza – dolori ovarici che irradiano verso l’alto.

GRAVIDANZA, TRAVAGLIO DI PARTO E POST-PARTUM – Aborto: per spaventi; per inerzia uterina; abituale al 2° o 3° mese; minaccia d’aborto con forti contrazioni uterine; sequele di aborti – Durante la gravidanza: dolori addominali; nausea; precordialgie; insonnia; depressione; paura esagerata per il parto – Durante il parto: facile impressionabilità; brividi; a volte subentrano chiare manifestazioni isteriche; le contrazioni uterine sono irregolari, a volte molto deboli e si possono arrestare, soprattutto a causa di eccitamento emozionale; in altri casi le contrazioni sono molto intense, dolorose, spasmodiche, ma inefficaci; i dolori si possono estendere all’inguine, all’anca, o in sede precordiale; la dilatazione uterina non procede e il collo rimane rigidoDopo il parto: ritenzione placentare; atonia uterina; le contrazioni sono deboli, i dolori spesso irradiano all’inguine – Puerperio: soppressione (blocco) delle lochiazioni dopo emozioni, o colpi di freddo; comparsa di dolori; febbre puerperale.

 

SINTOMI MUSCOLARI E DELL’APPARATO LOCOMOTORE – dolori muscolari dovuti prevalentemente a mialgie spastiche – cervicodorsalgie dovute soprattutto a contratture muscolari, nucali e dorsali, favorite da posizione viziata, o posture sbagliate – dolori alla nuca tirando indietro la testa – sensibilità dolorosa alla pressione della spina dorsale, specialmente delle apofisi di D4, D5 e D8 – dolori nella parte bassa della schiena, che irradiano alle anche e alle cosce – dolori reumatici delle piccole articolazioni (dita, pollice, polso) – dolori e rigidità da esposizione al freddo, aggravati dal minimo movimento.

 

ALTRI SINTOMI – dolore sotto il seno sinistro – cefalea occipitale che irradia agli occhi – cefalea che migliora all’aria aperta, anche se c’è freddolosità generale – sensazione di arresto cardiaco con senso di soffocamento.

 

GRAPHITES

  • E’ abbastanza ben indicato nella donna che si avvia alla menopausa quando le mestruazioni iniziano a ritardare, o a saltare; oppure quando è già in menopausa. Si tratta, più facilmente, di una donna tendenzialmente obesa e stitica, con dolori di stomaco, freddolosa e apatica.
  • Frequenti vampate di calore, con faccia arrossata; vampate di calore estese verso l’alto.
  • Leucorrea abbondante, di colore biancastro, bruciante, che scende a scariche.
  • La cute è malsana, ogni piccola ferita tende a fare pus. Dalle eruzioni ed eczemi trasuda un liquido giallastro, gelatinoso e viscoso. Eruzioni di vario tipo, specie se colpiscono il lato flessorio delle articolazioni. Intertrigine ; eczemi vulvari.

Si commuove con la musica; agitazione ed ansia mentre è seduta al lavoro; afflizione costante e cronica; marcata indecisione; scoraggiamento e timidezza.

 

Potenze / dinamizzazioni consigliate – Per le fasi acute sono generalmente indicate le potenze più basse (dalla 7 o 9 CH fino alla 30 CH). Ma per i disturbi, patologie e quadri sintomatologici cronicizzati si tende ad utilizzare potenze più alte quando viene individuato il rimedio giusto, il più adatto al caso, il più simile all’intero quadro sintomatologico – il simillimum. Sarà il medico omeopata a stabilire la potenza e la posologia del rimedio omeopatico più adatto al singolo paziente, per la sua cura globale e personalizzata.

 

ATTENZIONE: le informazioni qui fornite non si sostituiscono al parere di un Medico competente ed esperto in Medicina Omeopatica, non sono e non vogliono essere suggerimenti per una cura “fai da te” ma utili spunti di conoscenza e di riflessione rivolti a chi desideri approfondire l’argomento o avvicinarsi alla Medicina Omeopatica.

 

 

– Scuola di Medicina Omeopatica di Bologna / 2009  – sintesi lezioni del Dott. Sergio Ceravolo –